mercoledì 25 febbraio 2009

ATTENZIONE: NON TUTTO E' "UFO"....

Mi sento in dovere, di postare anche questi articoli, a mio avviso molto utili per capire, cosa davvero è "non convenzionale" da quello che è realtà.

«Spiriti dell'aria» ed «elfi»sempre meno misteriosi

Una spiegazione per gli enigmatici lampi ad alta quota scambiati per Ufo

MILANO - Per coloro che credono alle apparizioni dei dischi volanti, comunemente chiamate UFO, c’è una brutta notizia. Oltre a tutte le spiegazioni finora date nei decenni dei vari fenomeni avvistati ora si aggiunge quella del professor Colin Price dell’Università di Tel Aviv. Price, a capo del dipartimento di scienze geofisiche e planetarie, è uno specialista degli «winter sprites» che appaiono nei cieli dell’emisfero nord nei mesi invernali. Gli Sprites sono delle grandi scariche elettriche che si manifestano al di sopra delle nuvole temporalesche e si presentano a grappoli ad altezze tra i 50 e 100 chilometri, e talvolta anche oltre.
SPIRITI DELL'ARIA - Gli Sprites sono gli «spiriti dell’aria» ed il termine è stato ripreso dal «Sogno di una notte di mezza estate» di Shakespeare. Il fenomeno veniva fotografato per la prima volta nel 1989 dagli scienziati dell’Università americana del Minnesota. Le loro manifestazioni avvengono, dunque, molto in alto nel cielo, nell’alta atmosfera. «Di solito sono i lampi scatenati nei temporali alle normali quote più basse a stimolare il campo elettrico superiore producendo gli Sprites e adesso abbiamo scoperto che soltanto certi tipi di fulmini li possono scatenare – spiega Price – Come ciò avvenga non è ancora ben chiaro e il dibattito è aperto ma di certo possono spiegare alcuni bizzarre osservazioni degli UFO».
«GLI ELFI» - Gli Sprites talvolta sono associati ad altri fenomeni come gli «elfi», aloni luminosi con un diametro di circa 400 chilometri. Simili formazioni luminose spesso si muovono nel cielo e questa è la ragione per la quale sono stati chiamati spiriti dell’aria o anche elfi. Ed è un’altra delle loro caratteristiche associate agli UFO. Gli strani lampi raggiungendo quote molto elevate possono avere un impatto sulla fascia dell’ozono che circonda la Terra proteggendo la vita. «Per fortuna – nota Price – che accadono non molto frequentemente e quindi il loro possibile danno è contenuto. Ma dato il rischio che presentano è opportuno indagarli meglio».

Giovanni Caprara
Corriere.it


Ufo nei Cieli di Parma? O è Venere che da spettacolo?

(non è possibile la trascrizione - link: http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/1/14399/Un_Ufo_sul_cielo_di_Parma_O_%C3%A8_Venere_che_d%C3%A0_spettacolo.html)

CONFERME SULL'AVVISTAMENTO SVIZZERO

TIO.CH

LUGANO - Tornano ad esserer avvistati gli Ufo nei cieli ticinesi. L'ultimo avvistamento risale a domenica sera verso le 21.00. Stando a quanto scrive oggi il Corriere del Ticino, una sfera luminosa del diametro di 3 o 4 metri, di colore rosso è stata vista sospesa a pochi metri sopra il cimitero e in grado di muoversi in maniera estremamente rapida. "L’oggetto si sarebbe poi sollevato velocemen­te dall’area del camposanto spo­standosi verso via Monte Boglia dove altre persone lo avrebbero visto dalla propria abitazione" scrive il giornale.
Un avvistamento che a quanto pare sarebbe pure suffragata da alcune fotografie e registrazioni video, giunta al Centro Ufologico Svizzera Italiana (CUSI). La presidente del centro, Candida Mammo­li­ti, non ha avuto dubbi. Per lei si tratta proprio di un oggetto vo­lante non identificato, e ha raccontato di aver "avviato una serie di verifiche sottoponendo i testimoni a un’intervista di due ore e mezza in base a un preciso protocollo tecnico".



RADIONEWS.IT

Dopo un periodo di calma, si torna a vedere gli Ufo. L'ultimo avvistamento risale alla scorsa domenica sera verso le 21.00, quando è stata notata una sfera luminosa del diametro di 3 o 4 metri,di colore rosso, sospesa a pochi metri sopra il cimitero di Lugano e in grado di muoversi in maniera estremamente rapida.L’oggetto si sarebbe poi sollevato velocemente dall’area del camposanto, spostandosi verso via Monte Boglia, dove altre persone lo avrebbero visto. L’ evento è suffragato da alcune fotografie e persino registrazioni video,che sono state inviate al Centro Ufologico Svizzera Italiana (CUSI). La presidente del centro pensa che si tratterebbe di un oggetto volante non identificato.

Cornaredo: l'ufo è tornato

L'oggetto volante non identificato era stato avvistato la scorsa estate. E pare sia tornato...
Sarà forse vento che ha reso il cielo più limpido… O forse ci saranno altre spiegazioni. Ma vabbè. Qualcuno lo ha visto librarsi sopra i cieli di Cornaredo, a Lugano. Lui, l’ufo, si è fatto vedere nuovamente. E così dopo l’avvistamento estivo di Pierre Rusconi, ecco che è ritornato l’oggetto volante non identificato. Si tratta di una sfera luminosa del diametro di 3-4 metri, si legge oggi dalle colonne del Corriere del Ticino, di colore rosso sospesa a pochi metri dal cimitero. E si è mossa a una velocità elevata. La sfera, che è stata notata da un uomo, si è poi spostata verso Via Monte Boglia, dove sarebbe stata vista anche da altre persone. Infine, zigzagando è sparita verso Massagno. L’avvistamento è vero. Di questo è sicura la presidente del Centro ufologico Svizzera Italiana, Candida Mammoliti. Il motivo? L’ufo è stato fotografato e ci sono pure alcune registrazioni video. “Per dinamica, forma, luminosità e comportamento, in generale, riteniamo che si tratti di un oggetto voante non identificato”. Proprio la scorsa sera abbiamo avviato una serie di verifiche sottoponendo i testimoni a un’intervista di due ore e mezza in base a un preciso protocollo tecnico. Escludiamo fenomeni astronomici o meteorologici di alcun tipo né l’avvistamento sembrerebbe riconducibile ad un velivolo noto”. “Ulteriori indagini - termina Mammoliti - sono in corso”.

Ticinonews.ch

domenica 22 febbraio 2009

UFO: AVVISTAMENTO DI MASSA IN SIBERIA

E' successo nel pomeriggio di domenica 15 febbraio 2009 a Chita, una cittadina del sud-est siberiano, con una popolazione di 300.000 abitanti.
I residenti hanno osservato un enorme oggetto volante attraversare i cieli della loro città per poi sparire silenziosamente all'orizzonte.
Una dei testimoni, Anna Kotchetkova che ha osservato l'UFO con i suoi figli, lo descrive come una sorta di enorme triangolo dagli angoli smussati, di colore grigio scuro, quasi nero, senza alcuna luce e assolutamente silenzioso. La forma era comunque irregolare ed aveva una specie di "sfocatura" nei contorni, come il riverbero generato dal sole su una strada asfaltata o nel deserto.
Diversi testimoni sono riusciti a fotografare l'oggetto con i loro cellulari e praticamente tutta la città si è immobilizzata, nel centro e nei parchi, con persone allibite che puntavano sguardi e dita al cielo, ad indicare quella strana cosa che sorvolava i loro quartieri.
Secondo le prime ricostruzioni l'UFO volava a circa 500-1000 metri di altezza, aveva le dimensioni di un Boeing 747 e procedeva lentamente a circa 25 Km/h.
All'evento è stata data subito grande copertura nei media russi e sembra che molti giornalisti si siano diretti verso Chita per approfondire la cosa e lo stesso stanno pianificando gruppi di ricerca ufologica per intervistare personalmente i testimoni ed osservare l'area dell'evento.

Terninrete.it

Fascino degli Ufo, nuovi avvistamenti nel Comasco

Per gli scettici sono solo puntini luminosi nel cielo. Frutto di un effetto ottico o di qualche esperimento militare per testare, magari, un nuovo prototipo di velivolo. Per altri, invece, sono la testimonianza del fatto che nell’universo non siamo soli.
Certo è che il dibattito sull’esistenza di altre forme di vita nel cosmo è da sempre un argomento che appassiona. Sono infatti molte le persone che pensano, e in certi casi sperano, che si tratti di voli di ricognizione di esseri extraterrestri alla ricerca di un contatto con il pianeta Terra. Comunque la si pensi, gli avvistamenti, o presunti tali, di questi oggetti non identificati sono sempre di più. E anche il Lario sembra essere meta frequente di questi viaggi intergalattici.
L’ultima segnalazione proveniente dal Comasco risale solo a pochi giorni fa. Domenica 8 febbraio, intorno alle undici di sera, l’autore dell’avvistamento racconta, su un sito specializzato: «Mi trovavo in giardino insieme ad altri due testimoni e mentre guardavo in direzione della luna a un tratto ho visto comparire una luce che prima non c’era. Ho iniziato a fissarla e ho notato come fosse molto grossa, più di una stella. Trascorsi pochi secondi, questa fonte luminosa ha prima compiuto un lento spostamento per poi sparire in direzione di Erba», si legge sul web. Negli anni passati, simili segnalazioni hanno arricchito la casistica ufficiale dei presunti incontri con gli alieni. Ovviamente in molti casi si trattava di notizie prive di fondamento. Anzi, in più di un’occasione, altro non erano che il risultato della fervida immaginazione degli autori se non, addirittura, delle vere e proprie burle. Anche se spesso le indicazioni date dalle persone coinvolte hanno suscitato un vivo interesse nella comunità scientifica. Il secondo avvistamento risale invece allo scorso 13 ottobre, questa volta in città. Sempre su un sito specializzato si legge il resoconto di una signora che racconta di aver avvistato trenta piccoli puntini arancioni «muoversi velocemente nel cielo per poi sparire all’improvviso».
Visioni' Luci di un aereo in fase di discesa verso Malpensa' Chi può dirlo con certezza' Certo è che dal 1938 ad oggi gli avvistamenti di oggetti non meglio identificati sul Lario hanno raggiunto l’impressionante quota di 400. Gli ultimi nel 2005. Per cercare di fare un minimo di chiarezza, interviene Maurizio Verga, del Centro Italiano Studi Ufologici e creatore di wikiufo, la prima enciclopedia online dedicata al mondo degli ufo (http://it.wikiufo.org). «È basilare condurre un’inchiesta dettagliata dopo una segnalazione. Si intervista il soggetto e lo si va a trovare nel luogo dell’avvistamento. E allo stesso orario si cerca, insieme a lui, di ricreare le condizioni in cui si è verificata la presunta apparizione. Spesso numerosi episodi sono spiegabili con fenomeni banali. Come il passaggio di un satellite artificiale che riflette la luce o di un aereo», dice Maurizio Verga.
«C’è comunque da sottolineare come numeri così elevati siano la prova che siamo davanti a una realtà che, oltre agli indubbi casi di folclore, rappresenta un fenomeno da analizzare. E quando si dice oggetto non identificato non significa che si è in presenza di un Ufo. Ma che non si è riusciti a spiegare con i mezzi e le conoscenza a disposizione una determinata segnalazione», conclude Verga.

Fabrizio Barabesi

Corriere di Como.it

sabato 21 febbraio 2009

Il Governo del Canada apre i propri X-Files

Il governo Canadese, sotto la leadership del primo ministro Stephen Harper, ha provveduto a rendere “Open Access”  9500 casi UFO.

Per saperne di più, cliccate il link:

http://www.collectionscanada.gc.ca/databases/ufo/index-e.html

Buona lettura…

mercoledì 18 febbraio 2009

La caccia agli Ufo, quattro casi italiani

NOTA DEL BLOGGER: Mi sto accorgendo, che ogni giorno stiamo ricevendo notizie dalle testate giornalistiche di tutto il mondo, di eventi inspiegabili, strane cadute dallo spazio ecc.. E a ruota, seguono questi articoli.
Il mio consiglio è: Apriamo gli occhi. Documentiamoci. Non diamo per scontato ogni notizia. Quello che molti di voi credevano fosse solo fantascienza o altro, si stà sempre più rivelando verità.

Un globo bianco comparso anche nel film «Milano-Palermo» alle spalle di Raul Bova
Avvistamento in Sicilia del comandante Garofalo

MILANO — Ammassi nero-petrolio, come se fossero prodotti da esplosioni, che appaiono ad aerei in volo. Filamenti appiccicosi denominati «capelli d'angelo», che piovono nel nord Italia. Sfere luminose, corpi conici e altri oggetti che si manifestano per aria, sono visti e vengono fotografati. O che, addirittura, finiscono al cinema: in Milano-Palermo: il ritorno, film del 2007, compare un globo bianco alle spalle di Raul Bova. Quella scena fu girata ad Allumiere, non lontano da Civitavecchia. Tanti oggetti così, un po' ovunque.
C'è un'Italia dal cielo misterioso (e non solo il cielo: pure sul territorio avvengono cose strane, spesso in concomitanza con tali avvistamenti) che fa notizia senza apparire, dal momento che di certi fatti non se ne parla. Ma questa Italia anomala esiste. Eccome, se esiste. Negli ultimi mesi del 2008 ci sono stati almeno quattro episodi da portare alla luce. Affiancandoli ad altri mai chiariti e che ci conducono nel basso Tirreno. È un'area da tempo caratterizzata da fenomeni speciali e da un intenso traffico di Ufo, o di Ovni, definizione che inquadra gli oggetti sconosciuti, depurando il concetto da suggestioni «aliene». Fino a prova contraria, almeno. Già, perché se da un lato lo stato di incertezza che aleggia su certe vicende non autorizza a sostenere che siamo frequentati da dischi volanti, dall'altro l'assenza di spiegazioni scientifiche non impedisce alla fantasia di galoppare e di pensare che se non c'è qualcosa di non terrestre che circola dalle nostre parti, allora potremmo essere in presenza di esperimenti «umani» sconosciuti, operati non si sa bene da chi.
Da che cosa cominciamo? Dall'incontro del 15 ottobre tra un velivolo di linea italiano, in crociera da Catania a Napoli alla quota di 28 mila piedi, e una massa scura aeriforme, con tanto di scia grigia che scende in basso e con un oggetto ignoto che semina l'aereo. Ufficialmente l'evento, osservato simultaneamente da terra, non trova riscontri: secondo l'Aeronautica militare non erano in corso attività di alcun tipo. Questo è il «c'è, ma non si vede». Invece il «c'è e si vede» sta, ad esempio, nell'osservazione di Ovni sul quartiere Prati di Roma, il 10 ottobre 2008, e in due avvistamenti nel Veneto. Il 16 novembre 2008 alle 11,30 un abitante di Montebelluna stava realizzando un filmato per documentare un caso di scia chimica in cielo. All'improvviso comparve un oggetto biancastro e sferico; per un po' seguì la scia in parallelo, poi virò a destra e sparì.
Non è la prima volta che gli avvistamenti sono concomitanti con il fenomeno del «chemtrails» e non è la prima volta che si registrano nel Nord-est. Ci spostiamo a Verona: 27 settembre 2008, di nuovo coinvolto un aereo civile. A ovest della città spunta un Ovni sferoidale che si sposta con moto autonomo e che viene fotografato. Palloni sonda, manifestazioni naturali, filmati falsi? È stato escluso. Sempre il Nord è stato infine caratterizzato da una pioggia di filamenti. Siamo dal 6 all'8 novembre. I capelli d'angelo, lunghi da 50 centimetri a 2 metri, cadono a Parma, Treviso, tra Milano e Pavia e in altri posti. Erano elettrizzati: acciuffati con le mani, si appiccicavano. Non solo: collocati in contenitori di vetro, si appallottolavano a gran velocità. Un caso? No. Qualcosa di simile accadde il 27 ottobre 1954: su Firenze apparvero oggetti bianchi e dall'alto scese una bambagia vetrosa i cui fiocchi si scioglievano al suolo. Sì, a volte ritornano...

Flavio Vanetti
Corriere.it

lunedì 16 febbraio 2009

Palla di fuoco nel cielo del Texas: è mistero

Una misteriosa palla di fuoco è apparsa sabato nel cielo del Texas. Ed ora è battaglia di opinioni sulla reale natura del fenomeno. La sfera è apparsa nel cielo del Texas nel pomeriggio di sabato e cadendo sulla terra a grande velocità la "palla", originariamente di colore rosso, è diventata sempre più bianca. Il fenomeno è stato filmato da diverse persone tanto da finire anche sulla Cnn.

IPOTESI - L'ipotesi iniziale è che potesse trattarsi di alcuni detriti dello scontro avvenuto martedì tra un satellite russo ed uno americano. Una tesi che è stata accolta con una certa perplessità dagli esperti americani e successivamente smentita dallo Strategic Command degli Stati Uniti. E anche la Federal aviation administration americana ha dichiarato ufficialmente: «Non sappiamo di cosa si sia trattato». L'ufficio dello sceriffo della contea di Williamson in Texas, zona nella quale è stato osservato il fenomeno, ha fatto ricerche nell'area segnalata dai testimoni usando anche un elicottero, senza trovare alcun residuo anomalo. «Le persone che ci hanno chiamato ci hanno detto che si trattava di un aereo che si è schiantato al suolo e non abbiamo ragione per dire che stessero mentendo» ha dichiarato John Foster, il portavoce dello sceriffo di Williamson. Finora dunque non si sono trovati rottami al suolo, tanto da far pensare a questo punto che si sia trattato di un meteorite. Ma c'è chi obietta che, anche in questo caso, ci dovrebbe essere una traccia, seppur minima dell'impatto. Così, ovviamente, alla fine si è tornato a parlare di un Ufo. Vale a dire di un oggetto volante non identificato.

Marco Letizia
Corriere.it

lunedì 9 febbraio 2009

UFO: AERONAUTICA E AVIAZIONE TESTIMONI DI UN INCREDIBILE AVVISTAMENTO IN GRECIA

E' passato oltre un anno dall'evento, ma solo oggi i media nazionali in Grecia sono stati in grado di ottenere informazioni e stanno dando ampio risalto alla notizia, tenuta meticolosamente segreta dalle forze aeree militari greche e dall'aviazione civile, entrambi coinvolte nel bizzarro avvistamento avvenuto l'11 ottobre del 2007 alle ore 3.20 di notte.E' emersa la registrazione audio, in lingua originale, del dialogo tra il pilota dell'aereo di linea e la torre di controllo ed è stato addirittura reso pubblico il documento ufficiale che ordinava a due F-16 in dotazione all'aeronautica greca, di intercettare l'ufo.Il tutto è cominciato quando il capitano del volo 266 della Olympic Airways diretto da Atene a Londra, ha notato uno strano oggetto muoversi in modo anomalo nella zona ovest di Atene.L'oggetto era somigliava ad una stella, ma molto più grande e luminosa e cambiava continuamente la sua forma.Nello stesso momento, anche i capitani di altri due voli della Olympic Airways, il 730 diretto a Kos e il 700 diretto a Rodi, hanno segnalato la stessa anomalia.Il tutto è stato confermato anche dalla torre di controllo dell'aeroporto di Atene, i cui impiegati hanno potuto osservare di persona l'oggetto muoversi verso Karystos, una piccola città sull'isola di Eubea.A quel punto l'aviazione civile ha pensato bene di contattare le forze aeree militari, che hanno però risposto di aver già avvistato l'oggetto, che viaggiava a velocità incredibile, dalla stazione radar del monte ateniese Parnitha.Il presidio della stazione radar ha descritto l'ufo come grande, di forma insolita ed incredibilmente luminoso, nulla di riconducibile a mezzi aerei conosciuti. L'oggetto è anche stato fotografato dai militari della stazione ma ad oggi non sono state rese pubbliche le foto.Due F-16 sono stati inviati per intercettare l'ufo, mentre le varie torri di controllo ne monitoravano la posizione e i movimenti.A quel punto l'oggetto è letteralmente schizzato via ad una velocità impossibile e i caccia non sono stati in grado di identificarlo da vicino.La cosa ancora più anomale è che mentre sia i membri dell'aeroporto di Athene che quelli della stazione radar hanno potuto osservare chiaramente l'oggetto in cielo, tanto da poter scattare fotografie, i radar non hanno registrato nulla.I media greci, che ripropongono in questi giorni la notizia, pongono l'accento sul deplorevole tentativo di cover-up portato avanti dalle istituzioni locali, nel tentativo di insabbiare fino ad oggi la vicenda.Addirittura, nonostante le conferme di 3 capitani di aerei di linea, delle torri di controllo e della stazione radar e nonostante l'impiego di due F-16 per intercettare l'oggetto, qualche esponente ufficiale del governo avrebbe asserito che si trattava semplicemente del piante Venere, scambiato per errore da tutti per un oggetto volante non identificato.Se così fosse, vista l'esperienza e il ruolo delle persone coinvolte, questo sarebbe ancora più preoccupante che avere ufo alle porte di casa.

FONTE: Terninrete.it

giovedì 5 febbraio 2009

Aeronautica: tre Ufo avvistati nel 2008

Il Generale Di Giorgio all'Adnkronos: ''La prima preoccupazione è la sicurezza del volo''. I casi anche on line sul portale www.aeronautica.difesa.it

Roma, 4 feb. (Adnkronos) - Strane luci nel cielo, forme irregolari in volo, in un caso anche una 'palla infuocata' di colore rosso: sono tre gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati che il Reparto Generale Sicurezza dell'Aeronautica militare ha catalogato per l'anno 2008.
Il primo avvistamento Ufo risale al
2 marzo dello scorso anno: alcuni cittadini hanno segnalato di aver visto, al tramonto, un oggetto sferico di colore ''bianco, luminosità costante, con alone di forma ellittica di colore rosso'', che volava a circa 200 metri di quota sul cielo di Terrasini (Palermo).
Quattro mesi più tardi, il
28 luglio a Riccione, alcune persone hanno osservato in pieno giorno (le 12.45) per tre minuti un oggetto di forma ''irregolare'' che ''sembrava allungarsi ed accorciarsi'' mentre volteggiava, ''fluttuando su se stesso'.
Sempre nell'area di Riccione, il
21 agosto dello scorso anno, altri cittadini hanno segnalato l'avvistamento di una ''palla infuocata'' di colore rosso che volava a circa 1.500 metri d'altezza ''da sud verso nord, sul mare''.
L'oggetto è stato osservato per 10 minuti intorno alle 21.30 di sera. ''I
dati sugli avvistamenti - dice all'ADNKRONOS il generale Roberto Di Giorgio, Capo del Reparto Generale Sicurezza dell'Aeronautica militare - vengono raccolti e pubblicati. Lo scopo non è solo statistico perché l'attività viene svolta ai fini della sicurezza. La prima preoccupazione è naturalmente quella di accertare che ciò che viene avvistato non abbia ripercussioni per quanto riguarda la sicurezza del volo, sia civile che militare''.
''I
casi catalogati e diffusi anche on line sul portale www.aeronautica.difesa.it - aggiunge - sono quelli che non trovano un'immediata spiegazione logica che la riconduca a fenomeni naturali, umani o comunque 'terrestri' come ad esempio un pallone-sonda''.
Dal 2001 ad oggi sono stati catalogati 38 casi di avvistamento. L'Aeronautica militare raccoglie e pubblica sia gli episodi comunicati dai cittadini alle forze dell'ordine sia le segnalazioni provenienti dai piloti militari.
Per il futuro il progetto è quello di ''mettere a disposizione sul portale dell'Aeronautica i moduli per le segnalazioni''. Con le associazioni ufologiche ''c'è un interesse comune sulla materia, ma
la nostra finalità è esclusivamente quella della sicurezza'', spiega il generale Di Giorgio.
''La stragrande maggioranza delle segnalazioni - osserva - trova una spiegazione in breve tempo. Non è raro il caso di chi scambia una mongolfiera per un Ufo''. La
possibilità di intelligenze extraterrestri ''non si può escludere'', ma al momento, precisa, ''non ci sono evidenze sulla possibilità che ci siano forme di vita''.
Nel 2007 l'Aeronautica militare ha catalogato altri tre casi di avvistamento Ufo: alle 10.10 delll'11 luglio, nell'area di Bologna, è stato segnalato un oggetto di colore bianco di forma ''irregolare'', che ''ruotava su se stesso lentamente'' a circa un km di quota.
Un mese più tardi, il 19 agosto, alcuni cittadini testimoniarono di aver visto nella zona dell'aeroporto palermitano di Punta Raisi due luci bianche procedere in cielo a zig-zag da ovest verso est. Si arrivò quindi al 6 settembre di due anni fa, nell'area di Nettuno (Roma), quando dei ''punti di luce'' bianchi vennero ''captati dalla macchina fotografica'' di alcuni cittadini dopo la fine di un temporale.

Fonte: ADNKronos

 

http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2982427544

lunedì 2 febbraio 2009

AERONAUTICA DANESE RENDE PUBBLICI I SUOI X-FILES

Viborg (Danimarca) 


Sono circa 15.000 le segnalazioni raccolte dal SUIFOI in oltre 52 anni.L'Aeronautica Danese e in particolare si unisce alla lunga lista di enti governativi e militari mondiali, che hanno deciso di rendere pubblico il materiale riguardante le segnalazione UFO.
Dopo Inghilterra, Francia, Irlanda, Stati Uniti ed Ecuador, sono ora disponibili 325 pagine di rapporti  con oltre 200 casi occorsi tra il 1978 e il 2002, tutt'ora inspiegati dai militari danesi.
L'organizzazione civile SUIFOI (Scandinavian UFO Information) ha avuto l'incarico di raccogliere tutte le segnalazioni successive al 2002, collaborando attivamente con l'aeronautica danese, anche per analizzare i vecchi dati raccolti dai militari sotto forma di rapporti.
L'organizzazione ha catalogato ed analizzato oltre 15.000 segnalazioni, di cui appunto un 95% rimane ancora senza spiegazione, essendo state escluse tutte quelle conosciute.
Non tutti gli avvistamenti segnalati riguardano la Danimarca in particolare ma ci si spinge fino in Groenlandia e oltre.

URL: http://forsvaret.dk/FTK/Nyt%20og%20Presse/Pages/UFO.aspx

Allarme UFO all’aeroporto di Stoccarda

 

Um 21 Uhr drang das unbekannte Flugobjekt über Herrenberg in den Stuttgarter Luftraum ein. Dann gab‘s den größten UFO-Alarm seit Jahren!

Jetzt ermittelt die Deutsche Flugsicherung: War es ein irrer Pilot auf einem unangemeldeten Nachtflug? Die Spionage-Drohne einer fremden Streitmacht? Oder gar Eindringlinge aus dem All?

Fakt ist: Das unbekannte Flugobjekt bewegte sich mit extrem langsamen 50 Knoten (ca. 90 km/h) über den Himmel, wurde von Fluglotsen des Airport-Towers auf Radarschirmen entdeckt. Immer wieder funkten sie: „Do you read?“ Fliegersprache für „Bitte melden!“ Keine Antwort!

Tower-Chef Helmut Montag: „Es gab kein Transponder-Signal (Funksender, die Red.), wie es bei Nachtflügen vorgeschrieben ist.“ Ein Polizei-Hubschrauber stieg auf, suchte vergeblich nach dem UFO.

Flugsicherungs-Sprecher Axel Raab (57): „Beim Anflug auf den Flughafen meldete ein Pilot mehrere Lichter über sich, schätzte die Höhe auf circa 2000 Meter.“

21.42 Uhr: Plötzlich verschwand das UFO auf dem Radarschirm bei Welzheim (Schwäbischer Wald). Der Tower-Chef: „Wir mussten von einem Absturz ausgehen, Polizei-Streifen schwärmten aus.“

Sorge auch bei den Sicherheitsexperten von Airport-Chef Georg Fundel (54): „Zum Glück wurde der Flugverkehr nicht beeinträchtigt.“

Um 22 Uhr tauchte das Radarsignal wieder über Dinkelsbühl (Bayern) auf, bewegte sich schnurstracks nach Grafenwöhr, wo es endgültig verschwand. In Nähe eines US-Truppenübungsplatzes...

Der Mannheimer UFO-Forscher Werner Walter (51): „Merkwürdig! So langsam fliegen eigentlich nur Ultraleicht- oder Motorsegelflieger, doch die haben für eine solche Reisedistanz nicht genug Sprit.“

Sintesi traduzione:

Erano le ore 21 del giorno 19 Gennaio 2009. Sembrava tutto tranquillo all’aeroporto di Herrenberg (Stoccarda) quando accadde qualcosa di anomalo. Sul tracciato radar della torre di controllo viene segnalato un “blip” anomalo, una traccia non identificata. Un UFO (Unidentified Flying Object) a tutti gli effetti. Il misterioso oggetto volante si spostava molto lentamente, ad una velocità di circa 50 nodi (circa 90 chilometri orari). I controllori di volo hanno fatto varie supposizioni su cosa era, dai velivoli sperimentali ai droni militari, sino all’ipotesi extraterrestre. Il “transponder” del velivolo ignoto era completamente spento, mentre nei voli notturni è necessario tenerlo acceso. Un elicottero della polizia ha dato la caccia invano all’UFO. Il portavoce del controllo del traffico aereo, Axel Raab (57 anni) ha riferito: “un pilota ha dichiarato che mentre era in avvicinamento all’aeroporto, ha notato delle luci ad una quota di circa 2000 metri.” Alle ore 21: 42 improvvisamente l’UFO scompare dagli schermi radar di Welzheim (foresta di Schwäbischer). Gli addetti alla sicurezza temevano un incidente, tanto da far allertare le pattuglie della polizia, ma per fortuna non è successo nulla. Alle ore 22 ecco che l’UFO appare di nuovo sui radar, questa volta di Dinkelsbühl (Bayern), con delle traccie che si spostarono sino a Grafenwohr, dove scomparve definitivamente. Il ricercatore UFO tedesco, Walter Werner (51 anni) ha affermato: “Un avvistamento molto strano, a primo impatto può essere associabile ad un ultraleggero a motore, ma a una distanza di viaggio tale che non era sufficiente farlo con combustibile”.

FONTE: BILD.COM